Sarà la vicinanza (loro di Savona, noi di Genova) o forse la necessità, ma tutto ciò sa di felice e simbiotica telepatia. Anche MusicArTeam ha la propria rivista ed è un webmagazine scaricabile dalla rete. Il nome è evocativo (MAT2020), così come il logo. Questo è quanto ci scrive Paolo Revello: "Ho il piacere di annunciare una grande notizia per chi ama la musica, per
chi è in grado di ricordare cosa accadeva in passato e per chi pensa
che non esistano barriere anagrafiche che possano condizionare le
scelte, quando si parla di qualità musicale.
Esisteva un tempo un settimanale che ha rappresentato il punto di riferimento per i giovani degli anni ’70, CIAO 2001.
Quel giornalismo musicale ha fatto scuola e ha permesso a molti neo
appassionati di ottenere una buona informazione/formazione, in epoche in
cui la globalizzazione era solo nella testa di Pete Townshend… appunto un genio.
Ripercorrere
quel sentiero è impossibile, e il fascino - e il costo - della carta
stampata si scontra con un mondo che evolve e vive sul web, fornendo
notizie in tempo reale, ma…
MusicArTeam lancia la sfida e realizza un altro progetto ambizioso, un e-journal che
vuole ricalcare la logica dell’antico CIAO 2001, con la certezza di non
potersi neanche avvicinare al pionierismo di quei giornalisti
innovatori, ma potendo contare su esperienza e conoscenza e,
soprattutto, voglia di condividere la musica.
E di quel giornale nato lustri fa saranno presenti, in questo numero zero, due giornalisti DOC, Armando Gallo e Maurizio Baiata.
Dimenticavo, The name is… MAT 2020.
Si
potrà godere dell’effetto quasi fisico del voltare pagina a colpi di
mouse, per scoprire le rubriche, i concerti vissuti in diretta e quelli
ancora da vedere, i ritratti, le news, i link, le immagini, lo spazio
curato direttamente dai giovani, un gioco a quiz e molte altre cose.
Tanti i collaboratori, come Gianni Leone, Glauco Cartocci, Fabrizio Poggi… una ventina di anime entusiaste di questa nuova avventura.
La cadenza sarà mensile e, col vostro aiuto, cammin facendo si apporteranno le modifiche che verranno suggerite. Non
ci sarà un solo euro da spendere, né adesso né in futuro, solo una
piccola formalità burocratica che ci permetterà di monitorare le
adesioni. Verrà inviata username e password alla vostra mail e da quel
momento potrete leggere a piacimento le oltre 100 pagine che
costituiscono il numero zero; sembrano molte, ma il tempo a
disposizione, come detto un mese, permetterà la ricezione a piccole
dosi.
A quel punto MAT 2020 sarà
letteralmente nelle vostre mani, perché dalla condivisione che
riuscirete a realizzare dipenderà il successo dell’iniziativa. Siamo
subissati da “catene di S. Antonio”… creiamo la “Catena di MAT” e vediamo cosa accade.
La prima domanda sarà: “Ma perché MAT 2020?”. Leggendo bene l’introduzione il segreto verrà svelato.
Da leggere bene anche le istruzioni, importanti per capire come muoversi all’interno del web journal.
A questo punto bastano pochi clic e circa un minuto di attesa, il tempo necessario per caricare il vostro MAT 2020. E ora si può partire…CIAOrevo2001".
Che aggiungere? Buona fortuna e benvenuti nel mondo delle opinioni in movimento. In effetti sul web le aprole hanno le gambe lunghe.Andate ed iscrivetevi!
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