lunedì 21 marzo 2011

Quel dadaista di Hox Vox

Hox Vox è il brand dell'artista veneto Gianluca Missero, ecclettico come non mai. Basta entrare nel suo sito per accorgersi della versatilità. Aggiungiamo solo che negli ultimi due anni ha pubblicato ben 11 album ascoltabili, scaricabili e condivisibili - secondo la filosofia Creative Commons. Nel dettaglio, vi segnaliamo alcuni progetti che meritano un ascolto, soprattutto indicato a chi ama le propaggini più estreme del prog, in bilico tra elettronica, musica contemporanea, rumorismo e RIO.
- Dada (Cabaret Voltaire): un documentario sonoro sull'avanguardia storica con tanto di omaggi a Tzara, Arp, Picabia e Man Ray. Bello il rock da camera di Otto Dix.
- Mjöllnir: divinità nordiche metamorfizzate da percussioni elettroniche, sonorità sintetiche, timbriche "industrial", dissonanze da Zappa synclavierista. Molto denso ed ostico. Quando "ostico" è - però - un complimento.
- Hurry Up Harry: tracce di minimalismo caraibico? Echi di steeldrums generate da synth per un John Adams calypso? E poi quando il ritmo corre si gioca con il chillout con quei pattern ipercinetici tanto cari a Stewart Copeland. E naufragar nel rap ci è dolce...che trip!
E come se non bastasse, il nostro è pure un videomaker... Da seguire, altro che. Ma saremo in grado di stargli dietro?

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