Riceviamo da Donato Zoppo una curiosa notizia che non può che farci ben sperare sugli "studi matti e disperatissimi" intorno al prog: "L'opera rock Dracula composta dalla Premiata Forneria Marconi sarà l'oggetto della relazione che Andrea Del Castello presenterà alla City University di New York nell'ambito del X Convegno sull'iconografia musicale organizzato dal Research Center for Music Iconography in collaborazione con il Répertoire International d'Iconographie Musicale e in programma dall'11 al 14 marzo. "L'iconografia musicale" dichiara Andrea Del Castello "è una disciplina imprescindibile per comprendere la storia della cultura, in quanto si basa sulla sintesi di due elementi fondamentali della comunicazione: la musica e l'immagine".
Negli oltre settanta interventi di studiosi e docenti universitari provenienti da ogni parte del mondo saranno affrontate le questioni più disparate relative al teatro d'opera, argomento che rappresenta il tema principale del convegno. "Purtroppo" conclude lo studioso abruzzese "il rock non gode ancora di uno status accademico ben definito: in particolar modo l'Italia è indietro da questo punto di vista rispetto a molti paesi europei e non. Pertanto è importante che in tali sedi vi sia una seppur minima presenza di studiosi specializzati su generi musicali ancora poco consueti alle cattedre universitarie".
Andrea Del Castello (1977) è un musicologo specializzato nello studio dei rapporti tra musica e immagine. È relatore nei convegni della Società Italiana di Musicologia e del Research Center of Music Iconography alla City University di New York. Attualmente tiene seminari di approfondimento sulla popular music alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo e collabora con la rivista telematica Musicalnews.com.
Tra le sue pubblicazioni "Mark Knopfler. Il crogiolo dei generi culturali" (Move Editore), l'opera acclamata dalla stampa come il libro più innovativo sulle canzoni dei Dire Straits. Di prossima pubblicazione "Il videoclip musicale. Precauzioni per l'uso"." (da un e-mail sul newsgroup del CSPI - 4/3/08)
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